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EDITORIALE

PER RIGENERARE IL PAESE SERVONO MANI CAPACI, LE NOSTRE MANI ARTIGIANE

DI ROBERTO GALLI

Presidente di Confartigianato Imprese Como


Le nostre imprese artigiane sono un eccezionale patrimonio da valorizzare e tutelare. Un universo di eccellenze profondamente connesse tra loro, un motore dello sviluppo economico e sociale. Oggi, rigenerare il nostro territorio è la nostra forza e la nostra missione, per dare valore al lavoro e ricostruire insieme il nostro domani. Il futuro è nelle nostre mani, delle mani capaci!

Nuove sfide ci attendono dopo la tanto attesa estate. Abbiamo del buon tempo per guardare con disincanto ai nostri punti di forza e ai nostri punti di debolezza.

La crisi che la pandemia ha portato, ci ha messi tutti in grande difficoltà, tuttavia dobbiamo provare a vederla anche come un’ opportunità, e lo dico con un ottimismo che spero possa essere contagioso: noi, rappresentanti dell’artigianato e della piccola impresa diffusa sul territorio, abbiamo la responsabilità di indicare direzioni di marcia per lo sviluppo e il benessere del Paese.

Il sistema produttivo del nostro territorio è fatto di piccola impresa famigliare e possiede una straordinaria possibilità di futuro.

L’impresa a valore artigiano combina sostenibilità economica, sostenibilità sociale, sostenibilità ambientale e produce quei beni che i consumatori di tutto il mondo cercano: ben fatti, belli, funzionali e creati da mani capaci, che tramandano un sapere e un saper fare di generazione, in generazione. Richard Sennet ne “L’uomo artigiano”, con un’ analisi approfondita sul presente in cui l’artigiano attraversa le nuove tecnologie e si trasforma, afferma: “tale è l’uomo artigiano che persegue per sé e per la

propria personale soddisfazione, la ricerca dell’opera quasi perfetta, del buon lavoro fatto con arte, intelligenza, sapienza manuale e conoscenza. Torna oggi con forza questo desiderio, a ben vedere quasi innato nella nostra natura, contro la mediocrità e il “basta che sia fatto”.

Sono convinto che molto dello sviluppo economico che seguirà alla crisi, sarà condizionato dallo sviluppo del sistema

dell’impresa a valore artigiano. Per questo 5 bisogna sfruttare le potenzialità che il sistema oggi ci offre e superare i limiti.

Per questo servono le condizioni che consentano all’imprenditore di sfruttare al meglio i cambiamenti dell’ambiente in cui opera.

Mai come oggi l’associazionismo è fondamentale per dare risposte efficaci alle aspettative delle imprese.

Fare rete con tutti gli attori sociali del territorio, organizzare per confrontarsi direttamente con tutti i rappresentanti in ambiti istituzionali, interpretando il pensiero di tutte le imprese. Sul nostro territorio, la Camera di Commercio di Como-Lecco, in questo particolare anno, ha saputo dare un indirizzo preciso e costante a tutte le imprese. E le imprese devono imparare a stare al fianco della Camera di Commercio, per essere aiutate al meglio.

La straordinarietà del momento richiede interventi coraggiosi anche in ambito fiscale, assumendo un’impostazione di fondo: una politica fiscale che privilegi le imprese, il lavoro e i lavoratori e che possa, attraverso l’introduzione generalizzata del contrasto di interessi, rimuovere l’evasione e contrastare l’abusivismo.

Le risorse europee vanno finalizzate a realizzare quelle riforme che consentano all’economia e al sistema imprenditoriale di ricominciare a correre.

Oggi l’artigiano è un portatore di sapere, di tradizione, identità e al contempo di tanta innovazione e sono proprio questi, insieme alla famiglia, gli elementi fondanti della nostra società e del nostro territorio.

Territorio appunto: con il superbonus 110 %

6 si pone la massima attenzione al territorio, evitando l’uso del suolo e favorendo la ristrutturazione dell’esistente. I nostri artigiani del comparto edile sono a lavoro da mesi per rinnovare sapientemente gli edifici. Vanno messe in campo azioni finalizzate a ripopolare i borghi, i piccoli centri - penso a quelli sul nostro lago - collegarli al meglio tra loro, garantendo adeguate infrastrutture.

La politica di tutela del territorio non può non farci pensare al tema dell’economia circolare: occorrono politiche che rimettano al centro il riuso dei beni, anche attraverso incentivi fiscali.

Artigianalità, voglia di rinascere e coraggio. L’artigianalità ha fatto l’Italia del passato e farà l’Italia del futuro!

Rigenerare, ripartire e ricaricarsi: questa dovrà essere la nostra estate e noi di Confartigianato Como abbiamo creato questo numero de L’Artigiano Comasco che tratta proprio questi temi e che speriamo possa tenervi compagnia!

Buona estate e buona ripartenza!